“La Scelta”: allo Stadio Olimpico di Roma
Un evento memorabile con Antonino Cannavacciuolo e La Cucina Berto’s
Roma è conosciuta nel mondo per la storia millenaria e la straordinaria ricchezza di monumenti risalenti a tutte le epoche. Ma la Città Eterna ha un posto importante anche nella modernità e nella contemporaneità, custodendone alcuni tra i templi delle più coraggiose sperimentazioni costruttive e architettoniche: pensiamo al complesso futurista dell’E.U.R., all’eleganza del Foro Italico e del Villaggio Olimpico, allo splendido complesso di Richard Meier che risale al 2006 e ingloba l’Ara Pacis di Augusto, al parco della Musica di Renzo Piano, allo
Stadio Olimpico ideato da Enrico del Debbio. Proprio il magnifico Stadio Olimpico, con i suoi 90.000 posti a sedere, è da sempre teatro di grandi eventi: olimpiadi e campionati mondiali di atletica, finali delle più importanti manifestazioni internazionali di calcio e rugby, concerti delle star planetarie della musica. Dal 19 aprile 2016, l’Olimpico è entrato a pieno diritto anche tra i luoghi in cui si celebra la Grande Cucina internazionale, e questo grazie alla geniale iniziativa “La Scelta” ideata da
Antonino Cannavacciuolo, il celebre e vulcanico chef quarantenne napoletano già due stelle Michelin e affermata star televisiva, oltre che autore di vari libri dedicati alla sua musa. Cannavacciuolo tramite la Scuola da lui fondata, la Academy, si occupa da alcuni anni di trasferire esperienze di successo allo scopo di aiutare altri imprenditori a costruire la propria attività in modo efficace e economicamente solido (“credo che questo sia uno dei lavori più belli del mondo – dice Cannavacciuolo -
ma anche uno dei più difficili: è per questo che ho deciso di aiutare chiunque abbia scelto un’attività nel settore della ristorazione a diventare un vero imprenditore e ad acquisire strumenti, tecniche e consapevolezza necessari a realizzare un’attività di impresa solida, gratificante e durevole”). Ora, l’intuizione romana di Cannavacciuolo, organizzare uno show formativo Academy montando un imponente palco davanti alle tribune dell’Olimpico, è stata di quelle che segnano svolte importanti, forse
addirittura punti di non ritorno. Sul palco, in scenografia suggestiva con cornice di stadio, lui e una bellissima La Cucina (Berto’s è stata partner tecnico e sponsor dell’evento); sulle tribune diverse migliaia di spettatori, che per tutta la giornata hanno potuto assistere in diretta a cooking shows, lezioni, approfondimenti, interviste e spunti motivazionali.
Un evento che potremmo definire edutainment, ossia intrattenimento formativo: un modo nuovo di apprendere che mischia allo show l’acquisizione di solidi contenuti e competenze. Un mix vincente i cui ingredienti - quasi fosse un piatto di cucina - sono intrattenimento, cultura professionale e imprenditoriale e tanto, tanto entusiasmo.
Qualcuno forse potrebbe cadere in errore confondendo la divulgazione con la banalizzazione, e storcere quindi il naso davanti al concept di edutainment che lo chef campano ha applicato al mondo dell’imprenditoria gastronomica e messo in scena nella fantastica coreografia dello Stadio Olimpico. Noi invece pensiamo che, accanto all’affascinante immagine classica del grande chef che compone fitte trame di ingredienti nella sua esclusiva sartoria dei sapori, sia efficacissima e davvero moderna anche la scelta di Antonino Cannavacciuolo: aprire le porte della sua cucina ed i segreti del suo mestiere sia come cuoco che come imprenditore di successo al grande pubblico in uno stadio forse, oltre che intuizione vincente, è anche la scelta illuminata di un grande artigiano del gusto che oltre a saper fare sa anche divertirsi nell’insegnare a fare.